Consegnati ad Entracque cinque “Aratri d’oro” e il premio “Orgoglio agricolo”

07.07.2018

I premiati con gli Aratri d'Oro e l'Orgoglio Agricolo 2018

I premiati con gli Aratri d’Oro e l’Orgoglio Agricolo 2018

Al termine dell’assemblea annuale della Confagricoltura di Cuneo ad Entracque sono stati consegnati gli “Aratri d’oro”, riconoscimenti annuali che l’organizzazione professionale attribuisce ad agricoltori suoi associati che si siano particolarmente distinti nella loro attività, a cinque imprenditori agricoli cuneesi: Giuliana Belliardo (Verzuolo), Giovanni Cavallo (Morozzo), Michele Gastaldi (Cuneo), Antonio Ghigo (Cherasco), Cesare Gobino (Alba). Il premio “Orgoglio agricolo” è andato al Segretario Confagricoltura zona di Alba, Mario Viazzi. Di ciascuno riportiamo una breve scheda biografica.

Giuliana Belliardo (Verzuolo) – “Aratro d’oro”

Giuliana Belliardo nasce il 17 marzo 1947 a Dronero, in una famiglia non dedita all’agricoltura. All’età di 14 anni, dopo il conseguimento del diploma di licenza di avviamento professionale tipo commerciale, lavora per qualche mese in una fabbrica e, successivamente, viene assunta come commessa in un negozio a Dronero, dove lavorerà fino al 1966, anno del suo matrimonio con Eraldo Ruatta, operaio presso lo stabilimento della Burgo Scott a Villanovetta. I due si trasferiscono nella cascina di Verzuolo di proprietà della mamma di Eraldo, rimasta vedova e titolare di una piccola azienda agricola che conta tre giornate ad indirizzo frutticolo. Giuliana inizia fin da subito a lavorare affiancando la suocera che, due anni più tardi, andrà in pensione passandole il testimone alla guida dell’azienda. Nel corso degli anni l’azienda cresce progressivamente, grazie all’impegno di Giuliana e al sostegno di Eraldo, che nel tempo libero si dedica attivamente all’attività agricola. Vengono acquistate 20 giornate di terreno e altre 15 sono condotte in affitto, il tutto coltivato a frutteto in una delle zone più vocate della nostra provincia. Dal loro matrimonio nascono tre figli: Aurelio, Dario e Paolo. Dario e Paolo sono oggi titolari di una ditta di trasporti, mentre Aurelio insieme alla moglie Silvana Maria proseguono la tradizione di famiglia. Attualmente Giuliana continua ad offrire il suo aiuto alla nuora e al figlio nella conduzione dell’azienda e dedicandosi ai tre nipoti Chiara, Marta e Edoardo.

Aratro d’oro a Giuliana Belliardo – Verzuolo

Aratro d’oro a Giuliana Belliardo – Verzuolo

Giovanni Cavallo (Morozzo) – “Aratro d’oro”

Giovanni Cavallo nasce a Cuneo il 9 giugno 1955 e, fin dall’età di 18 anni, affianca i genitori Giuseppe e Teresa nell’attività agricola svolta presso un’azienda in affitto in frazione San Pietro del Gallo. Nel 1964 il primo trasferimento in frazione Passatore, dove la famiglia continua l’attività conducendo un’azienda agricola di 15 giornate ed allevando 20 capi bovini di razza Piemontese. È qui che Giovanni inizia a muovere i suoi primi passi come coltivatore diretto. Nel 1978 la famiglia si trasferisce a Morozzo, nella cascina di proprietà del padre. Nello stesso anno Giovanni sposa Luciana, dalla quale avrà tre figli: Maresa, Romina e Valter, nessuno dei quali continuerà l’attività di famiglia. Giovanni, che è anche abile come muratore, con grandi sacrifici e con profondo impegno si dedica alla ristrutturazione dell’azienda, di cui diventerà titolare nel 1982, realizzando dapprima l’abitazione per la famiglia e, in seguito, ampliando la stalla e le strutture collaterali. Inoltre, viene rinnovato anche il parco macchine. Successivamente, Giovanni decide di modificare l’indirizzo produttivo: vende il bestiame e punta sull’ortofrutticoltura, dedicando tutto il terreno nella coltivazione di fragole e fagioli e sperimentando un impianto di castagneto. Ancora oggi Giovanni continua la Sua attività di coltivatore diretto coadiuvato dalla moglie Luciana.

Aratro d’oro a Giovanni Cavallo – Morozzo

Aratro d’oro a Giovanni Cavallo – Morozzo

Michele Gastaldi (Cuneo) – “Aratro d’oro”

Michele Gastaldi nasce il 21 agosto 1945 a Chiusa Pesio. Il papà Bernardino e la mamma Maria, malgari, allevano a Chiusa Pesio 35 vacche piemontesi per la produzione di formaggi e vitelli da ristallo svernando nella pianura Saviglianese. Michele, ultimogenito di tre figli, sarà l’unico a rimanere nell’azienda di famiglia, coadiuvando i genitori nell’impegnativa attività del malgaro. Negli anni, l’allevamento si ingrandisce – le vacche sono oltre un centinaio – e Michele mette su famiglia: nel 1974, infatti, sposa Margherita, e dalla loro unione nasceranno nel 1975 Romina e, due anni più tardi, Marco. Successivamente, in seguito alla scomparsa del papà Bernardino nel novembre del 1977, Michele diviene il titolare dell’azienda. Nel 1981, grazie ai sacrifici di una vita, riesce a comprare 16 giornate di terreno a Spinetta con annesso cascinale e stalla per il bestiame. La sua famiglia, a cui si è aggiunto il terzogenito Claudio nel 1987, continua a svolgere l’attività di allevamento di vacche piemontesi con la transumanza fino al 1992. Intanto l’azienda è ulteriormente cresciuta: le vacche sono quasi 150 e i terreni condotti sono parecchi, circa 50 giornate: da allora l’azienda, con l’aiuto dei figli Marco e Claudio, porta in alpeggio ancora una cinquantina di manze, mentre le vacche nutrici restano nella stalla per l’allattamento dei vitelli destinati in parte alla rimonta e in parte alla vendita per ristallo. Oggi quella che un tempo era una piccola azienda è divenuta una grande unità produttiva alle porte di Cuneo, dove Marco e Claudio, grazie ai preziosi consigli di Michele, svolgono la loro attività: vi si allevano circa 250 capi bovini con moderne strutture produttive che permettono di stoccare i cereali e i foraggi prodotti nelle 200 giornate attualmente condotte.

Aratro d’oro a Michele Gastaldi – Cuneo

Aratro d’oro a Michele Gastaldi – Cuneo

Antonio Ghigo (Cherasco) – “Aratro d’oro”

Antonio Ghigo nasce nel 1945 in località Bonini a Veglia di Cherasco, in una famiglia composta da tre fratelli e quattro sorelle. I genitori svolgono l’attività di mezzadria presso l’azienda del Conte Mantica di Cherasco, coltivando seminativi ed allevando bestiame. Dopo la licenza elementare, Antonio si dedica fin da subito all’attività agricola di famiglia. A soli 14 anni, insieme alla sorella Emma, si trova a governare circa 60 vacche da latte e a coltivare a seminativo 10 giornate di terreno in un’azienda agricola in frazione Bandito di Bra. Nel 1975 l’azienda di famiglia, che era stata acquisita dal padre Giuseppe nel 1961, viene suddivisa tra i fratelli: Antonio rileva così la sua parte, destinandola alla coltivazione di cereali e all’allevamento di vacche da carne. Nel 1988 si sposa con Maddalena, dalla quale avrà due figli: Pier Giuseppe e Maria Elena. Nel 1990 viene costruito il primo capannone interamente dedicato all’allevamento di suini, rientranti nel regime di qualità del Prosciutto di Parma Dop, che diventerà in seguito l’attività principale. Dopo anni di sacrifici e di importanti investimenti, l’azienda raggiunge le dimensioni attuali, con 65 giornate destinate a seminativo, un allevamento di bovini di razza Piemontese e un allevamento di 650 suini. A partire dal 2016 l’attività passa in conduzione al figlio Pier Giuseppe, il quale prosegue la tradizione famigliare con il supporto di papà Antonio e la mamma Maddalena. Antonio, da sempre associato a Confagricoltura, continua anche da pensionato ad aiutare e consigliare il figlio Pier Giuseppe nei lavori agricoli e, forte della sua esperienza, con sicura soddisfazione per l’impegno profuso negli anni, ne raccoglie insieme alla moglie i meritati frutti.

Aratro d’oro ad Antonio Ghigo – Cherasco

Aratro d’oro ad Antonio Ghigo – Cherasco

Cesare Gobino (Alba) – “Aratro d’oro”

Cesare Gobino nasce nel 1948 in Frazione Mussotto di Alba, dove già i genitori svolgono l’attività agricola nell’azienda di famiglia, coltivando le 4 giornate di terreno principalmente a vigneto e seminativo e allevando bestiame. Dopo la licenza media, Cesare si dedica a tempo pieno nell’azienda di famiglia, con il profondo impegno e l’amore per la terra tipici della gente di Langa. Nel 1994 si sposa con Caterina dalla quale avrà due figli: Pietro e Giacomo. Negli anni, con grande forza di volontà e tenacia, Cesare intensifica il processo di ampliamento dell’azienda fino a raggiungere le attuali 50 giornate. Oltre alla coltivazione della vite, riconverte a noccioleto e frutteto una parte dei seminativi, dedicando molta attenzione alla coltivazione della Pera Madernassa, una tipica varietà della zona. Inoltre, porta avanti l’attività zootecnica con l’allevamento linea vacca-vitello di capi Piemontesi. A partire dal 2016, con l’attivo supporto di Cesare e Caterina, l’azienda passa in conduzione al figlio Pietro che, coadiuvato dal più giovane fratello Giacomo, prosegue la tradizione famigliare. Cesare, da sempre associato a Confagricoltura, continua anche da pensionato ad aiutare e consigliare i figli nell’attività agricola e, forte della sua esperienza, con sicura soddisfazione per l’impegno profuso negli anni ne raccoglie i meritati frutti.

Aratro d’oro a Cesare Gobino – Alba

Aratro d’oro a Cesare Gobino – Alba

Mario Viazzi (Alba) – “Orgoglio Agricolo”

Mario Viazzi nasce a Trezzo Tinella il 10 dicembre 1954. Fin da ragazzo affianca il papà Giovanni nell’attività dell’azienda agricola di famiglia insieme ai fratelli Franco, Bianca, Bruna, Stefania e Donatella, e con l’abile regia della mamma Palmina. Si diploma come agrotecnico e nei primi anni ’80 inizia a lavorare negli uffici dell’Unione Agricoltori di Alba, nella sede di Piazza San Paolo, sotto la guida del ragioniere Edoardo Lusso il quale, dopo alcuni anni e in vista del pensionamento, gli passerà il testimone di Segretario Zona. Nel corso dei 36 anni in Confagricoltura, Mario, con la sua capacità organizzativa e relazionale, ha saputo far crescere l’Ufficio Zona di Alba, che ha visto progressivamente aumentare la base associativa diventando oggi un punto di riferimento per gli agricoltori del territorio. Mario ha dimostrato fin da subito una grande capacità di circondarsi di validi collaboratori e di stringere rapporti durevoli nel tempo, basata sull’ascolto delle persone e sulla predisposizione ad andare oltre il mero aspetto lavorativo. Sposato con Bruna Aimasso e padre di Giulia, Cristina e Alberto, Mario ha sempre considerato l’ufficio come una seconda famiglia, creando tra i collaboratori un gruppo di lavoro unito e coeso. Ancora oggi è la figura di riferimento dell’Ufficio, dove continua ad offrire il suo contributo, mettendo a disposizione dell’Associazione la sua esperienza accumulata negli anni e le proprie capacità professionali.

Orgoglio Agricolo a Mario Viazzi – Alba

Orgoglio Agricolo a Mario Viazzi – Alba

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