“Biometano: come si produce e come si utilizza in agricoltura”. In distribuzione gratuita presso i nostri uffici

18.02.2016

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È disponibile in distribuzione gratuita presso i nostri uffici l’opuscolo informativo “Biometano: come si produce e come si utilizza in agricoltura”.

Il libretto, pubblicato da Confagricoltura Piemonte in collaborazione con l’Accademia di Agricoltura, fornisce al lettore il quadro normativo attualmente vigente sul tema del biometano e propone una sintetica descrizione di alcune configurazioni di impianti con le relative valutazioni economiche.

Il biometano è metano (nel senso che presenta sostanzialmente le stesse caratteristiche del gas del gas naturale) non di origine fossile ma di origine biologica: il biometano, nella sua più ampia e diffusa accezione, deriva dalla raffinazione del biogas prodotto dalla digestione anaerobica di matrici di origine biologica (fonte rinnovabile).

I recenti sviluppi nella normativa di supporto allo sviluppo della digestione anaerobica valorizzano la flessibilità di un’infrastruttura in grado di produrre da diverse matrici organiche, quali effluenti zootecnici, sottoprodotti agroindustriali, colture di integrazione e FORSU, prodotti per diversi mercati: energia elettrica, termica, biocarburanti, e biomateriali.

la digestione anaerobica è una tecnologia che ha dimostrato grandi potenzialità di sviluppo nel nostro Paese: a inizio dello scorso novembre, a Rimini Ecomondo 2015, è stato evidenziato come l‘Italia sia il terzo produttore al mondo di biogas dopo la Germania e la Cina. 

La produzione di biometano italiano eviterebbe l’importazione di una percentuale significativa di metano dall’estero ed anche di biocarburanti: un contributo favorevole al bilancio energetico nazionale ed anche a quello ambientale.

Il biometano, come il metano, può essere immagazzinato e utilizzato in loco ma soprattutto può essere venduto ed immesso in rete per arrivare in qualunque posto in cui arrivi la rete, ricordando che il nostro Paese è uno dei più metanizzati: l’Italia è leader indiscussa nel settore della produzione della componentistica per la tecnologia che sfrutta il metano fossile (quindi, lo sarebbe anche per il settore biometano) e per lo specifico settore della trazione a metano.

Quella del biometano rappresenta, quindi, un’opportunità per l’azienda agricola perché oltre a garantire una sorta di autonomia energetica (elettrica e termica) fornisce anche carburante per i mezzi agricoli.

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