Natale 2023, Confagricoltura Piemonte: agriturismi e settore agroalimentare piemontese ancora una volta premiati

21.12.2023

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“L’opzione di festeggiare il Natale in agriturismo è sempre più popolare e fortunatamente il Piemonte offre una vasta gamma di strutture con atmosfere incantevoli, immerse in paesaggi unici che rendono il soggiorno indimenticabile”.

Sono le parole di Lorenzo Morandi, presidente di Agriturist Piemonte, l’Associazione Nazionale per l’Agriturismo, l’Ambiente e il Territorio di Confagricoltura che promuove e tutela l’agriturismo, i prodotti nazionali dell’enogastronomia regionale, l’ambiente, il paesaggio e la cultura rurale.

“Si tratta di una forma di turismo di qualità che tende a una maggiore sostenibilità ambientale, sociale ed economica preservando le bellezze naturali, artistiche e archeologiche che il Paese ci offre, garantendo anche un buon grado di autonomia, acquisito da molti viaggiatori dopo la pandemia da Covid-19” prosegue Morandi che sottolinea poi il legame intimo dell’offerta di soggiorno con le produzioni agricole e la tradizione enogastronomica.

Il Piemonte, infatti, ha una consuetudine culinaria che nei periodi di festa trova la sua massima espressione e in particolare a Natale, le tavole profumano di prodotti tipici locali talvolta reinventati ma comunque autentici.

Confagricoltura Piemonte assicura che una famiglia piemontese su tre, quest’anno, si scambierà tipicità locali preferendo un regalo utile, acquistato direttamente nelle aziende agricole con la formula ‘dalla terra alla tavola’ e destinando un 10% in più al carrello della spesa, rispetto al dicembre 2022.

“Un dato che conferma l’attenzione dei consumatori ai prodotti di qualità anche per queste feste e che rappresenta il giusto riconoscimento al lavoro e all’impegno costante dei nostri agricoltori” afferma Enrico Allasia, presidente della Federazione degli imprenditori piemontesi.

Frutta e verdura di stagione, miele, formaggi e vino i prodotti più richiesti.
Proprio il comparto viticolo sta riscontrando buoni risultati sia a livello nazionale, sia internazionale: il Consorzio per la Tutela dell’Asti DOCG ha stimato che 30 milioni di bottiglie, il 30% del totale produttivo del 2023, verranno stappate dalle famiglie in tutto il Mondo: il 10% in Italia, mentre il 90% all’estero. Positive anche le stime del Consorzio Alto Piemonte, che stima di inserire nel mercato circa il 20% delle bottiglie prodotte quest’anno.

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