Fauna selvatica, costituito in Confagricoltura il nuovo “Gruppo Selecontrollori Cuneese”

27.07.2023

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Venerdì 21 luglio, presso la sede di Confagricoltura Cuneo, è stato costituito il “Gruppo Selecontrollori Cuneese – GSC”, che coordinerà gli aderenti nelle azioni di controllo del cinghiale a sostegno degli enti territoriali, delle organizzazioni professionali agricole, imprese agricole ad esse associate e altre associazioni o enti afferenti all’ambito faunistico e ambientale. Si tratta di un nuovo organismo che mira a supportare gli enti delegati al controllo della fauna selvatica, in particolar modo del cinghiale, per agire con immediatezza laddove si riscontrino le necessità più urgenti, rendendo gli interventi più rapidi ed efficaci, per quanto possibile.

Il Gruppo, rappresentato dal dottor Enzo Bracco di Demonte, raggruppa al suo interno operatori della provincia di Cuneo in possesso dell’abilitazione per il “selecontrollo” del cinghiale e ha come obiettivo il controllo delle popolazioni di questi ungulati selvatici a tutela delle attività di agricoltura e di allevamento di animali da reddito, nonché della salubrità delle popolazioni suinicole (brade e domestiche) e della sicurezza stradale. Le attività del Gruppo “GSC” saranno anche rivolte a tutte le specie di fauna selvatica o inselvatichita che, secondo l’Unione Europea o lo Stato italiano sono considerate specie “invasive” sottoposte a controllo pure ai sensi della “direttiva Habitat” e anche con riferimento alla strategia dell’Unione europea sulla biodiversità per il 2030.

I componenti del “Gruppo Selecontrollori Cuneesi” opereranno in collaborazione con le strutture provinciali e in sintonia con le Direttive degli enti preposti, nel pieno rispetto delle vigenti norme in materia di controllo della specie cinghiale e di quelle inerenti alla pubblica sicurezza.

In questa fase di emergenza a causa della Peste Suina Africana il “GSC” può rappresentare un possibile alleato in più per cercare di contenere l’epidemia ed evitare che raggiunga il cuore suinicolo della Granda. Anche di questo si è discusso durante il corso di formazione obbligatorio in materia di biosicurezza negli allevamenti suini, previsto dal Decreto del 28 giugno 2022, organizzato da Confagricoltura Cuneo e svoltosi martedì 25 luglio a Fossano, al Giardino dei Tigli. Davanti a ad una platea molto numerosa di allevatori del territorio, gli esperti Simone Cabra (dirigente veterinario ASL CN1) e Paolo Mattio (veterinario libero professionista) hanno approfondito la normativa e tutte le misure di biosicurezza da adottare in azienda.

A chiusura Rudy Milani, presidente nazionale della federazione nazionale Suini di Confagricoltura, ha espresso la sua preoccupazione per l’evolversi della PSA e il rammarico per la mancanza di misure adeguate e incisive per la sua eradicazione, lanciando l’ennesimo appello alle istituzioni a predisporre piani per una gestione a 360 gradi, in caso di allargamento dell’emergenza, e invitando gli allevatori a ponderare bene eventuali nuovi investimenti, considerato il momento così incerto.

 

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