Indennità di accompagnamento: per l’invio della domanda rivolgiti al Patronato ENAPA. L’assistenza è gratuita

03.05.2023

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L’indennità di accompagnamento è una prestazione economica erogata dall’INPS esclusivamente a una determinata categoria di soggetti invalidi. Infatti, riguarda solamente chi ha una un’indennità civile pari al 100%. In altre parole, si tratta di persone totalmente invalide e/o incapaci.

Attenzione però: avere una percentuale d’invalidità al 100% non significa che l’interessato abbia automaticamente diritto all’indennità di accompagnamento. Questo perché è necessario che venga accertata, allo stesso tempo, la presenza di una delle seguenti condizioni:

  • minorazioni fisiche o psichiche per i quali è stata accertata l’impossibilità di deambulare senza l’aiuto di un accompagnatore;
  • minorazioni fisiche o psichiche per i quali è stata accertata l’incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita.

Indennità di accompagnamento 2023: a chi spetta?

Oltre alle condizioni sopra descritte, vi sono altri requisiti da rispettare, come la residenza in forma stabile in Italia. Inoltre, non bisogna essere ricoverati in istituti con pagamento della retta a carico dello Stato o di Enti pubblici.

Nello specifico, quindi, per ottenere l’indennità di accompagnamento 2021 è necessario soddisfare i seguenti requisiti sanitari e amministrativi:

  • 100% di invalidità civile, ossia la totale e permanente inabilità;
  • impossibilità di camminare senza l’aiuto di un accompagnatore, ovvero, in alternativa, impossibilità di compiere gli atti quotidiani della vita e conseguente necessità di assistenza;
  • cittadinanza italiana, cittadinanza UE o cittadini extraeuropei con permesso di soggiorno CE di lungo periodo;
  • residenza stabile e abituale sul territorio nazionale;
  • non essere ricoverati in istituti con pagamento della retta a carico dello Stato o di Enti pubblici.

Indennità di accompagnamento 2023: requisito dell’età anagrafica

Per accedere all’indennità di accompagnamento non è necessario possedere una determinata età. Anzi, per i richiedenti che hanno fra i 18 e i 65 anni è sufficiente che nel verbale redatto dopo la visita medica di accertamento sanitario sia riportato che la persona è impossibilitata a deambulare senza l’aiuto permanente di un accompagnatore oppure a compiere gli atti quotidiani della vita senza un’assistenza continua.

Indennità di accompagnamento 2023: i nuovi importi

Come la maggior parte delle prestazioni economiche, le indennità non hanno un importo fisso, poiché vengono rivalutate di anno in anno.

Per l’anno in corso, l’importo dell’indennità mensile è di 524,16 euro. Quindi, essendo il beneficio economico riconosciuto per 12 mensilità (non si ha diritto alla tredicesima), l’importo annuale ammonta a 6.289,92 euro.

Dal punto di vista fiscale, l’assegno è esentasse, cioè non si paga Irpef su tali importi. Ciò consente all’interessato di non indicare quanto ricevuto in fase di dichiarazione dei redditi.

ATTENZIONE! L’indennità di accompagnamento non viene riconosciuta in automatico. Per ottenerla deve essere presentata apposita richiesta telematica all’Inps tramite patronato.

Gli uffici del Patronato Enapa sono a tua disposizione per la presentazione della domanda di indennità di accompagnamento. L’assistenza è gratuita. 

Per ulteriori informazioni contatta l’ufficio Enapa più vicino:

  • ufficio di Cuneo: 0171 692143 – cuneo@enapa.it
  • ufficio di Alba : 0173 281929 – alba@enapa.it
  • ufficio di Saluzzo: 0175 217120 – saluzzo@enapa.it
  • ufficio di Savigliano: 0172 712372 – savigliano@enapa.it
  • ufficio di Mondovì: 0174 42071 – mondovi@enapa.it
  • ufficio di Bra: 0172 244484 – bra@confagricuneo.it
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