Azioni di lobby Confagricoltura: proposta regolamento imballaggi settore ortofrutta

12.04.2023

imballaggio-ortofrutta

Confagricoltura è stata impegnata negli ultimi mesi con azioni di lobby sul tema degli imballaggi per il settore ortofrutta.

Nel corso degli incontri delle FNP ortofrutta si è frequentemente discusso della proposta di Regolamento sugli imballaggi e sui rifiuti da imballaggio, ritenuta pericolosa e dannosa per le imprese ortofrutticole.

Sulla proposta, ufficializzata dalla Commissione europea il 30 novembre 2022, la Confederazione è intervenuta sin da subito per sensibilizzare le istituzioni nazionali ed europee sui numerosi rischi che il nuovo dettato normativo avrebbe comportato per le imprese di produzione, trasformazione e distribuzione dell’intera filiera alimentare considerato che gli  imballaggi alimentari, inclusi quelli monouso, fra i più colpiti da questo approccio, sono strategici per la protezione e conservazione degli alimenti, l’informazione al consumatore, la tracciabilità e l’igiene dei prodotti.

Confagricoltura ha sempre evidenziato il forte impatto negativo che la proposta, così come definita, avrebbe generato sul sistema alimentare nazionale ed europeo. Tale rischio è stato sottolineato anche nel corso dell’ultimo Tavolo Ortofrutticolo Nazionale che si è tenuto al Masaf lo scorso 8 marzo.

L’attenta e costante azione di lobby promossa da Confagricoltura ha portato, nei giorni scorsi, alla definizione di un documento di posizione in sede di Copa-Cogeca che, per quanto riguarda il settore ortofrutticolo, ha formalizzato la richiesta in merito al divieto di immissione sul mercato di imballaggi monouso per frutta e verdura fresca inferiore a 1,5 Kg.

L’obiettivo di mettere al bando tali confezioni imporrebbe infatti un cambiamento profondo dei processi di confezionamento da parte degli operatori, rendendo vani gli importanti investimenti introdotti in questi anni sul fronte del packaging per esigenze della GDO e quindi del consumatore. Inoltre, si corre il rischio di perdere una fetta importante di mercato (famiglie monocomponenti), in un settore che già oggi versa in condizioni di stagnazione, non agevolando peraltro i consumi di frutta e verdura che andrebbero invece rilanciati proprio per l’importanza che questi prodotti hanno sulla salute ed il benessere delle persone.

Al rischio di contrazione dei consumi, si aggiunge poi il serio pericolo di aumento degli sprechi e di pregiudicare l’igiene degli ortofrutticoli.

Per quanto riguarda il tema delle etichette adesive apposte su frutta e ortaggi che, sulla base di quanto previsto dall’articolo 8 della proposta di regolamento, dovrebbero essere totalmente compostabili per il futuro, è stata rimarcata la necessità di preservare l’utilizzo di questi “accessori” che hanno un impatto oggettivamente trascurabile nel sistema di gestione dei rifiuti ma che assolvono un ruolo importante nel veicolare al consumatore informazioni che spesso riguardano i sistemi di qualità e le denominazioni di origine del prodotto.

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