Documenti di trasporto del vino, che cosa cambia dal 1° gennaio 2021

12.12.2020

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È stato pubblicato sul sito del MIPPAF il decreto dipartimentale Prot. n. 9281513 del 30 ottobre 2020 https://www.politicheagricole.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/16160

Con il Decreto Dipartimentale è stata data applicazione all’articolo 18 del decreto ministeriale 2 luglio 2013, prevedendo che dal 1° gennaio 2021 sia utilizzato il documento di accompagnamento vitivinicolo elettronico (MVV-E) per i trasporti verso altri Stati membri, così come previsto dal Reg. (UE) n. 2018/273 – art. 10.

Per i trasporti nazionali e per i prodotti vitivinicoli esportati direttamente da dogana italiana, possono continuare a essere utilizzati gli MVV cartacei emessi nei casi e nei modi disciplinati dai Capi I e II del DM 2 luglio 2013 e dai decreti PEC. Inoltre, sono previste specifiche condizioni per la circolazione nazionale dei prodotti confezionati (possibilità di continuare ad utilizzare fatture accompagnatorie e ddt), in considerazione che dal 1° gennaio 2021 è abrogato il decreto direttoriale del 14 aprile 1999 che consentiva l’utilizzo di tali documenti fiscali.

Per i trasporti dei prodotti vitivinicoli confezionati che si svolgono interamente sul territorio nazionale è consentito, infatti, utilizzare un “documento” emesso ai fini fiscali a condizione che riporti alcuni elementi riferiti all’art. 4 comma 1.

Il decreto dipartimentale è in linea con le istanze presentate da Confagricoltura che in una nota a ICQRF, siglata anche dalle altre organizzazioni di filiera, ha richiesto una specifica deroga per i vini confezionati.

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