Obbligo di PEC personale per gli amministratori di società: differito al 31 dicembre 2025 il termine per la comunicazione

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha recentemente disposto il differimento al 31 dicembre 2025 del termine per la comunicazione al Registro delle Imprese del domicilio digitale (PEC personale) da parte degli amministratori di società costituite prima del 1° gennaio 2025, prorogando così la precedente scadenza fissata al 30 giugno 2025.
Quadro normativo e ambito di applicazione
L’estensione dell’obbligo di dotarsi di una PEC personale per gli amministratori di società è stata introdotta dalla Legge di Bilancio 2025 (art. 1, comma 860, Legge n. 207/2024), che ha modificato l’art. 5, comma 1, del DL n. 179/2012. Tale obbligo si aggiunge a quello già previsto per le società e le imprese individuali, con l’obiettivo di favorire la digitalizzazione delle comunicazioni societarie e garantire maggiore trasparenza e tracciabilità nei rapporti tra imprese e pubblica amministrazione
- Per le società costituite dopo il 1° gennaio 2025, la comunicazione della PEC personale dell’amministratore deve essere effettuata contestualmente alla domanda di iscrizione al Registro delle Imprese.
- Per le società già costituite alla data del 1° gennaio 2025, il termine per la comunicazione è ora fissato al 31 dicembre 2025. In caso di nuove nomine o rinnovi di amministratori, la comunicazione della PEC deve avvenire contestualmente all’iscrizione della nomina o del rinnovo
Motivazioni del differimento
Il differimento è stato deciso a seguito delle segnalazioni provenienti dal mondo professionale e imprenditoriale, nonché per evitare criticità operative legate alla concomitanza con altri adempimenti societari, come l’approvazione dei bilanci. Inoltre, sono emerse prassi difformi tra le diverse Camere di Commercio, che hanno reso necessaria una maggiore uniformità nell’applicazione della normativa
“La decisione di traslare il termine di adempimento di tale obbligo è stata assunta a seguito di talune criticità e segnalazioni emerse sul territorio ed esposte dal mondo professionale e imprenditoriale e in conseguenza di prassi camerali difformi.”
Indicazioni operative e sanzioni
Il Ministero ha chiarito che la PEC personale dell’amministratore deve essere distinta da quella della società: la coincidenza dei due indirizzi non è ritenuta conforme alla ratio della norma e alle direttive ministeriali in materia. In caso di mancata comunicazione della PEC personale, si applica una sanzione amministrativa pecuniaria da 103 a 1.032 euro, secondo quanto previsto dall’art. 2630 del codice civile.
Conclusioni
Le imprese sono invitate a verificare la propria posizione e a procedere, entro il nuovo termine del 31 dicembre 2025, alla comunicazione della PEC personale degli amministratori al Registro delle Imprese, al fine di evitare sanzioni e garantire la piena conformità alle nuove disposizioni normative.
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