Raccolta nocciole: alta qualità, limitati danni da cimice, ma prodotto in calo del 20%

20.09.2018

Nocciole

La raccolta delle nocciole in provincia di Cuneo sta per andare in archivio con un calo generalizzato della produzione, in media del 20%, anche a causa di fenomeni atmosferici intensi e improvvisi che in alcune zone della Granda hanno rallentato se non addirittura compromesso le lavorazioni. A dirlo è la Confagricoltura di Cuneo che sottolinea, tuttavia, l’ottima qualità dei frutti, grazie ad una minor presenza di danni da cimice asiatica rispetto al 2017, e la necessità di prestare la massima attenzione alle operazioni di essicazione necessarie per una ottimale conservazione del prodotto.

“L’annata che sta per chiudersi sarà ricordata per una diminuzione dei danni provocati dalla cimice asiatica, con un cimiciato che secondo i riscontri sulle prime partite si attesta in media al 3%, ma altresì registriamo un calo di produzione importante, anche se non omogeneo su tutta la provincia – spiega Aldo Gavuzzo, presidente della sezione Frutta in Guscio di Confagricoltura Cuneo –. Nelle zone pianeggianti e di bassa collina si è avuta una produzione con una diminuzione più contenuta, mentre peggio è andata in Alta Langa, cuore storico della produzione corilicola cuneese e piemontese, con rese in deciso calo a causa della cascola e dei violenti temporali che si sono abbattuti sulla zona alla fine di agosto, rallentando e complicando di molto le operazioni di raccolta delle nocciole. A soffrire meno sono state le piantagioni in aree di media/bassa collina”.

“Le piogge primaverili e, più in generale, il particolare andamento climatico 2018 ha inciso sulla gestione e sulla difesa del noccioleto, rallentando di molto le operazioni agronomiche: dalla gestione dei polloni, allo sfalcio e controllo del cotico erboso, oltre alla difesa mirata al contenimento dell’acaro galligeno Eriofide del nocciolo – aggiunge Antonio Marino, tecnico corilicolo della Confagricoltura di Cuneo –. C’è da segnalare una riduzione dei danni provocati dalla cimice asiatica che, a differenza dei gravi problemi creati nel 2017, non ha destato particolare preoccupazione, a parte gli ultimi 20 giorni quando la sua presenza ha avuto un innalzamento repentino. Le nocciole hanno in media un calibro o due in più rispetto alla scorsa campagna e la resa alla sgusciatura ha raggiunto dei buoni livelli”.

Mario Viazzi, segretario della zona di Alba di Confagricoltura, aggiunge: “Dai dati in nostro possesso è possibile stimare un calo del 20% dei raccolti, per una produzione in Piemonte non superiore ai 160/170mila quintali. Ci auguriamo tuttavia che, considerata l’ottima qualità delle nocciole e la costante richiesta da parte delle aziende di trasformazione, il prezzo possa trarre dei benefici garantendo la giusta remunerazione ai produttori. Le piogge improvvise cadute a ridosso della raccolta, inoltre, richiedono la massima attenzione da parte delle imprese nella cernita del prodotto e, soprattutto, nella sua essicazione”.

Destano sempre più preoccupazione, infine, i danni causati dai selvatici: i cinghiali con il loro grufolamento rovinano il piano di coltivazione richiedendo molte ore di lavoro per ripristinare le condizioni idonee, mentre i caprioli devastano le giovani piante con il palco delle corna e arrecano danni irreversibili. Confagricoltura Cuneo torna a chiedere interventi urgenti perché la presenza dei selvatici è ormai un elemento limitante per la coltivazione di noccioleti.

Su un totale di oltre 21mila ettari coltivati a noccioleto in Piemonte, nel 2017 sono stati 14.971 gli ettari destinati a questa coltura in provincia di Cuneo (fonte Camera di Commercio di Cuneo), in aumento rispetto ai 13.799 del 2016 (+ 8,46%), mentre la produzione cuneese è passata nello stesso periodo dai 205.000 ai 150.600 quintali. Le prospettive del comparto corilicolo nazionale ed europeo saranno al centro del consueto incontro annuale UE-Turchia che si terrà il 26 ottobre prossimo ad Agen, in Francia. La Confagricoltura, nell’ambito del coordinamento Agrinsieme, avrà un ruolo attivo all’interno di questo importante appuntamento e a tal proposito sta predisponendo un quadro aggiornato dell’andamento della campagna corilicola.

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