RENTRi – Al via le iscrizioni per le aziende tra 10 e 50 dipendenti

A partire dal 15 giugno, si aprono le iscrizioni al Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti (RENTRi) anche per le imprese con un numero di dipendenti compreso tra 10 e 50. La procedura resterà attiva fino al 15 agosto.
Per determinare il numero di dipendenti, si fa riferimento al personale in forza al 31 dicembre dell’anno precedente. Nel conteggio rientrano:
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dipendenti a tempo pieno;
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dipendenti a tempo parziale e stagionali, conteggiati come frazioni di unità lavorative secondo quanto previsto dal DM 18 aprile 2005 del Ministero delle Attività Produttive;
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titolare e soci, solo se formalmente inquadrati come dipendenti e regolarmente a libro paga.
Cosa cambia per le aziende agricole?
Sotto il profilo operativo, poco. Resta l’obbligo di iscrizione al RENTRi e del relativo contributo annuale, ma continuano ad applicarsi le semplificazioni previste dal D.Lgs. 152/2006 per il settore agricolo:
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Le aziende possono continuare a tenere i formulari o i documenti di conferimento aggiornati con la nuova modulistica RENTRi, in luogo dei registri di carico e scarico e del MUD;
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È prevista la delegabilità: le imprese possono incaricare associazioni di categoria, loro società di servizi o circuiti organizzati di raccolta (gestiti da Consorzi o tramite Accordi di programma territoriali) sia per l’iscrizione al Registro che per la trasmissione dei dati.
Trasmissione dei dati e scadenze
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La trasmissione digitale dei dati è già obbligatoria per quanto riguarda il registro di carico e scarico;
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Per quanto riguarda i FIR (Formulario di Identificazione Rifiuti), l’obbligo digitale scatterà a partire da febbraio 2026.
Le aziende agricole che adempiono agli obblighi con modalità alternative, come la conservazione progressiva per tre anni del formulario di identificazione o del documento di conferimento rilasciato nell’ambito del circuito organizzato di raccolta, non sono tenute alla trasmissione dei dati al RENTRi.
Allo stesso modo, le imprese agricole che utilizzano il documento di conferimento e non emettono FIR (es. conferimento rifiuti al gestore del servizio pubblico o ad un circuito organizzato), non sono obbligate alla trasmissione dati.
Rapporto con contoterzisti e manutentori
Particolare attenzione va prestata al rapporto con contoterzisti e manutentori:
Se un’azienda agricola affida la gestione dei propri rifiuti a un contoterzista agromeccanico, resta comunque obbligata all’iscrizione al RENTRi, poiché la responsabilità dei rifiuti rimane in capo all’impresa agricola.
Invece, se un’impresa di manutenzione svolge attività con contratto di affidamento regolare, in cui è specificato che l’attività (es. cambio olio) è svolta in totale autonomia decisionale, allora il produttore del rifiuto è il manutentore stesso, che sarà quindi obbligato all’iscrizione al RENTRi.
Per le imprese agricole soggette al nuovo sistema, restano valide le possibilità di delega alle associazioni imprenditoriali o ai circuiti organizzati, nonché le esenzioni e le modalità semplificate previste dal D.Lgs. 152/2006.
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