Credito di imposta “Impresa 4.0″ per gli investimenti in beni strumentali in agricoltura

16.11.2020

Trattore

Con il credito d’imposta “Impresa 4.0” (L. n. 160/2019 – Art.1, commi 184-197) viene promosso il complesso processo della trasformazione tecnologica e digitale in agricoltura.

L’incentivo spetta alle imprese che effettuano investimenti a decorrere dal 1° gennaio 2020 e fino al 31 dicembre 2020, ovvero entro il 30 giugno 2021 a condizione che entro il 31 dicembre 2020 il relativo ordine risulti accettato dal venditore e sia avvenuto il pagamento di acconti in misura almeno pari al 20% del costo di acquisizione.

Si tratta di un credito d’imposta nella misura del 40% (ovvero del 20% per gli investimenti oltre i 2,5 mln. e fino 10 mln. di euro) per l’acquisto di beni strumentali nuovi e del 15% per i beni immateriali, software, ecc. (nel limite massimo di costi ammissibili di 700.000 euro),  funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale delle imprese e rispondenti ai requisiti tecnici contenuti nelle apposite tabelle A e B allegate alla L. n. 232/2016.

In particolare, assume notevole rilevanza la previsione della concessione del credito d’imposta per l’acquisto dei beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o gestito tramite opportuni sensori e azionamenti (Vedi Tabella A) “Macchine, anche motrici e operatrici…”, tra cui rientrano le trattrici e le macchine agricole che consentono la lavorazione di precisione in campo grazie all’utilizzo di elettronica, sensori e la gestione computerizzata delle logiche di controllo.

Caratteristiche tecniche delle macchine rientranti nell’allegato A

Affinché venga concesso il credito d’imposta “Impresa 4.0” è necessario che le macchine agevolabili, comprese quelle agricole, rispondano a determinati requisiti tecnici previsti dalla già citata Tabella A e, in particolare, che siano dotate delle seguenti caratteristiche:

  •  controllo per mezzo di CNC (Computer Numerical Control) e/o PLC (Programmable Logic Controller) o soluzioni equipollenti (cfr. circ. AdE n. 4/E del 30/03/2017);
  • interconnessione ai sistemi informatici di fabbrica con caricamento da remoto di istruzioni e/o part program;
  • integrazione automatizzata con il sistema logistico della fabbrica o con la rete di fornitura e/o con altre macchine;
  • interfaccia uomo macchina semplice ed intuitiva (Digital Twin cfr. AdEn. 4/E del 30 03 2017);
  • rispondenza ai più recenti standard in termini di sicurezza.

Inoltre, le stesse macchine devono essere dotate di almeno due tra le seguenti caratteristiche:

  • sistemi di telemanutenzione e/o telediagnosi e/o controllo in remoto;
  • monitoraggio in continuo delle condizioni di lavoro e dei parametri di processo mediante opportuni set di sensori e ad attività alle derive di processo;
  • caratteristiche di integrazione tra macchina fisica e/o impianto con la modellizzazione e/o la simulazione del proprio comportamento nello svolgimento del processo (sistema cyberfisico).

Ulteriori condizioni per la fruibilità del credito d’imposta

Per l’utilizzo del credito d’imposta, in compensazione con le imposte e contributi del contribuente indicate nell’ F24, nei cinque periodi d’imposta successivi a quello in cui viene effettuato l’investimento, è necessario:

  •  che i soggetti che si avvalgono del credito d’imposta conservino la documentazione (contrattuale) idonea a dimostrare l’effettivo sostenimento e la corretta determinazione dei costi agevolabili. A tal fine, le fatture e gli altri documenti relativi all’acquisizione dei beni agevolati devono contenere l’espresso riferimento alle disposizioni delle norme in commento;
  • che gli stessi soggetti producano una perizia tecnica rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale, iscritti nei rispettivi albi professionali, o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono le caratteristiche tecniche sopracitate. Per i beni di costo unitario di acquisizione non superiore a 300.000 euro, l’onere documentale può essere adempiuto attraverso una dichiarazione resa dal legale rappresentante, ai sensi del testo unico di cui al DPR n. 445/2000 (dichiarazione sostitutiva di atto notorio).

Per maggiori informazioni: 0171/692143 int.1 – gallino@confagricuneo.it

Sullo stesso argomento leggi anche: Credito di imposta “Impresa 4.0″ per la trasformazione tecnologica e digitale

Foto di Franz W. da Pixabay

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